Templi di Tarxien

I templi di Tarxien sono un complesso di quattro strutture megalitiche realizzate tra il 3600 e il 1500 a.C., scoperto per caso nel 1913 da alcuni agricoltori locali.

Delle quattro strutture, tre sono comunicanti tra loro tramite un muro esterno ed una – il Tempio Orientale Esterno – è isolata. Gli archeologi sono giunti alla conclusione che queste strutture svolgessero una funzione pubblica e non abitativa. Infatti, quasi sicuramente la comunità svolgeva qui numerosi rituali con sacrifici animali: sono stati ritrovati infatti vari altari, resti di animali e un coltello in selce.

Così come gli altri templi megalitici di Malta, i templi di Tarxien sono un patrimonio storico e culturale unico, addirittura antecedente alle piramidi e a Stonehenge di quasi mille anni. Il valore di questo sito è stato ampiamente riconosciuto, tanto da essere iscritto nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’UNESCO.

I ritrovamenti nei templi di Tarxien

I templi di Tarxien sono considerati il deposito più ricco di oggetti d’arte preistorica a Malta. Sono stati ritrovati blocchi di pietra decorati, rilievi di animali, spirali intagliate, resti di statue, monili e utensili in pietra, grandi contenitori in argilla e pietra, ceramiche e statuette. Molte di questi elementi decorativi sono stati trasferiti al Museo Archeologico Nazionale di Valletta, lasciando a Tarxien delle copie.

I templi hanno aiutato anche a fare chiarezza sulle modalità di costruzione degli edifici megalitici. Sono state rinvenute, infatti, alcune sfere di pietra usate probabilmente come rulli su cui far scivolare i megaliti, agevolando così gli spostamenti.

Struttura dei templi

I templi di Tarxien sono un complesso di 4 templi di epoche diverse, costruiti progressivamente nell’arco di circa 500 anni. Il loro nome deriva dalla loro posizione.

Tempio Meridionale

Tarxien - Accesso al tempio meridionale
Accesso al tempio meridionale

Il Tempio Meridionale fu costruito tra il 3150 e il 2500 a.C. ed è una struttura formata da quattro stanze semicircolari, dette absidi. Un corridoio centrale divide le absidi in due coppie e conduce ad una nicchia posta sul fondo in posizione rialzata. Purtroppo, la maggior parte delle mura esterne è danneggiata ed è visibile solo a livello del terreno.

Il Tempio Meridionale è il tempio più decorato del complesso: sono state ritrovate sculture in rilievo e la parte inferiore di una statua di grandi dimensioni, raffigurante una figura umana con una tunica.

All’interno del tempio sono stati rinvenuti i resti di cremazioni e di un cimitero risalente all’Età del Bronzo (2400 – 1500 a.C.). Questo ritrovamento ha portato a due conclusioni: il sito è stato riutilizzato molti secoli dopo la sua costruzione e la pratica della cremazione aveva ormai sostituito le sepolture neolitiche.

Tempio Centrale

Il Tempio Centrale è il più recente del sito ed è anche l’unico esempio a noi noto di tempio a sei absidi, organizzate in tre coppie.

La coppia di absidi più interna è piccola e priva di decorazioni, con una pavimentazione in torba cementizia (una pasta di polvere di pietra calcarea). Le absidi centrali sono piccole e senza pavimentazione; al centro del corridoio che le attraversa sono visibili i resti di un focolare, con ai lati due lastre di pietra decorate con quattro spirali ciascuna. Le due absidi più esterne sono le principali, più grandi delle altre quattro, con le pareti perfettamente intagliate e il pavimento lastricato in pietra.

Tempio Orientale

Il Tempio Orientale è contemporaneo del Tempio Meridionale, ma è più piccolo e semplice: la struttura è composta da quattro absidi con pavimentazione in torba cementizia. La precisa lavorazione delle pietre che delimitano l’area dimostra la maestria di questo antico popolo.

All’esterno ci sono delle piccole stanze, probabilmente in origine comunicanti con l’interno; alcune modifiche successive non permettono di dimostrare questa ipotesi.

Tempio Orientale Esterno

Il Tempio Orientale Esterno è il più antico dei quattro edifici ed è stato realizzato tra il 3600 e il 3200 a.C.. Si trova su punto più alto dei sito ed è composto da pietre con dimensioni più piccole rispetto a quelle degli altri tre templi.

Fino agli inizi del Novecento, qui c’erano solo campi e purtroppo gli aratri degli agricoltori hanno danneggiato le rovine del tempio. Nonostante si tratti dell’edificio meno conservato del sito, sono chiaramente visibili la facciata concava, la via di accesso principale con la soglia rialzata, il corridoio che conduce a cinque absidi e i resti della parete esterna.

Come arrivare ai templi di Tarxien

Il sito è visitabile tramite una passerella sopraelevata, agibile anche ai disabili; tuttavia, alcuni punti sono più stretti e possono passare solo carrozzine e passeggini non più larghi di 62 cm. In caso di necessità, una sedia a rotelle delle dimensioni adatte è disponibile gratuitamente su richiesta nella biglietteria.

I templi di Tarxien si trovano in Triq it-Tempji Neolitici a Tarxien. Se arrivate in autobus, scendete alla fermata neolitici; ecco l’elenco degli autobus che passano per Tarxien, cliccando sui numeri si aprirà un’altra pagina con rotte e orari ufficiali:

  • 81 e 85: Valletta – Marsaxlokk
  • 82: Valletta – Birżebbuġa
  • 84: Valletta – Żejtun
  • 88: Valletta – Gudja
  • 206: Mater Dei – Żeitun

Una volta scesi dall’autobus, troverete quasi subito la strada chiamata Triq it-Tempji Neolitici: percorretela per un centinaio di metri e vedrete il sito alla vostra destra.

Cosa c’è nelle vicinanze

I templi di Tarxien si trovano a 200 metri dall’Ipogeo di Ħal Saflieni, il complesso neolitico più importante di Malta: nonostante la distanza sia breve, l’Ipogeo si trova a Paola: vale comunque la pena fare una passeggiata nei dintorni, la zona è molto caratteristica.

Orari e biglietti

I templi di Tarxien hanno un orario estivo ed uno invernale:

  • A gennaio e febbraio i templi aprono dalle 9:00 alle 17:00, e hanno la chiusura settimanale il martedì.
  • Da marzo a dicembre i templi sono aperti al pubblico tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00;

La struttura rimane chiusa il 24, 25 e 31 dicembre, il 1 gennaio e il Venerdì Santo di Pasqua.

Il biglietto d’ingresso per gli adulti costa 6 €, per i ragazzi tra i 12 e i 17 anni e per le persone con più di 60 anni è di 4,50 € e per i bambini tra i 6 e gli 11 anni è di 3 €. L’ingresso è gratuito per i bambini fino ai 6 anni. Esistono inoltre due biglietti combo con più ingressi in vari monumenti e musei inclusivi dell’ingresso ai templi di Tarxien:

  •  il Prehistoric Combo Ticket include l’accesso ai Templi di Tarxien, i templi di Ħaġar Qim e la grotta di Għar Dalam, al prezzo di 13 € intero e 9 € ridotto, e gratuito per i bambini fino agli 11 anni.
  • l’Harbour Combo Ticket invece consente l’ammissione al Palazzo dell’Inquisitore e Forte Sant’angelo, entrambi a Birgu. Il costo è sempre di 13 € intero, 9 € ridotto e gratis per i bambini fino agli 11 anni.

Per i possessori della Malta Discount Card è prevista una riduzione del 50% sul prezzo del biglietto: scoprite come ottenerla.

  1. Gianluca
    Rispondiamo a tutte le richieste per le visite guidate direttamente via email, per questo le richieste in merito sembrano senza risposta.

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6 commenti su “Templi di Tarxien

  1. 10 Agosto 2022 at 19:25 Rispondi
    Gabriella Bortoli

    Buon pomeriggio, sono a Malta in vacanza, a Sliema per la precisione, e mi interessa un tour dei templi megalitici. Posso conoscere gli itinerari, gli orari e i prezzi?
    Grazie infinite
    Gabriella Bortoli

    1. 11 Agosto 2022 at 16:12
      Gianluca

      Buon pomeriggio Gabriella,
      può leggere il calendario delle nostre visite guidate in questa pagina: Visite guidate. In ogni caso i templi di Tarxien non fanno parte dei nostri itinerari attuali.
      A presto,
      Gianluca

  2. 19 Luglio 2020 at 20:54 Rispondi
    nicoletta buraglini

    Buonasera,
    sto organizzando un viaggio a Malta dove sarò dal 3 al 10 agosto, e sto prendendo spunto dal vostro sito per la definizione dell’itinerario di viaggio, in cui vorrei includere i templi megalitici.
    Non so riuscirò a visitare sia quelli di Malta che quelli di Gozo, ma prima cosa mi preme sapere se sono aperti o ci sono delle restrizioni causa “Covid”.
    Dovendo sacrificarne alcuni per ragioni di tempo, cosa ritenete un must: quelli di Malta o Gozo.
    In attesa di risposta un cordiale saluto

    1. 20 Luglio 2020 at 09:46
      Gianluca

      Buongiorno Nicoletta,
      in generale tutti i templi e i musei pubblici maltesi sono stati riaperti nella prima settimana di luglio. Per quanto riguarda i templi neolitici, non ci sono particolari restrizioni, dato che si tratta di templi all’aperto. Personalmente i templi che mi piacciono di più sono quelli di Hagar Qim e Mnajdra, a Malta, ma quelli di Tarxien sono più facili da raggiungere. Se vuoi ottimizzare i tempi, ricordati delle nostre visite guidate!
      Saluti,
      Gianluca

  3. 16 Gennaio 2018 at 11:00 Rispondi
    Giza

    Grazie, molto interessante e sopratutto ulile. Finalmente un aiuto concreto, per arrivare senza passare giornate su internet cercando ilmodo di organizzarsi, cosa che ho dovuto fare nelle mie visite precedenti.

    1. 24 Gennaio 2018 at 22:06
      Gianluca Giacovelli

      grazie mille! Ci fa piacere sapere di essere stati utili!