Birzebbuġa (si pronuncia Birzebbugia) è una località marina nella zona sud-est di Malta, vicina a Marsaxlokk. La parola Birzebbuġa in maltese significa fonte di olive: un omaggio al prodotto tipico del villaggio nei secoli scorsi. I ritrovamenti archeologici avvenuti nell’area attorno alla città hanno mostrato che si tratta di uno dei più antichi insediamenti dell’isola, con le più antiche testimonianze di vita finora scoperte a Malta. Le attrazioni principali di Birzebbuġa sono i siti di Għar Dalam, Borġ in-Nadur e Għar Ħasan. Tuttavia, chi arriva a Birzebbuga solitamente lo fa per andare alla spiaggia di Pretty Bay, situata sul lungomare cittadino, anche se è frequentata soprattutto dagli abitanti locali. Birzebbuġa offre anche qualche ristorante di pesce, anche se non ai livelli o con la varietà delle vicine Marsaxlokk e Marsascala.
Cosa vedere a Birzebbuġa
Grotta e museo di Għar Dalam
Għar Dalam significa “grotta oscura” in maltese ed è la grotta in cui sono state ritrovate le più antiche testimonianze umane a Malta, risalenti a 7400 anni fa, nel periodo Neolitico. La grotta, scoperta nel XIX secolo, conteneva inoltre migliaia di resti di animali risalenti all’Era Glaciale, alcuni dei quali esposti nel vicino museo. La grotta presenta anche interessanti caratteristiche geologiche e la sua formazione è spiegata all’interno del museo. Alcune delle ossa qui ritrovate risalgono addirittura a 250.000 anni fa. Per informazioni più dettagliate sul sito preistorico, il suo museo, orari e prezzi, leggete il nostro articolo sulla grotta di Għar Dalam.
Borġ in-Nadur
Borġ in-Nadur è il sito di un tempio preistorico e un villaggio dell’età del bronzo, situato vicino al mare nei pressi di Birzebbuġa, riportato alla luce tra il 1922 e il 1927. Il tempio preistorico si trova sotto i resti di un villaggio fortificato dell’età del bronzo. Il tempio è stato costruito intorno al 2500 a. C. durante la fase finale del periodo dei templi, con una caratteristica composizione a quattro absidi. Molto probabilmente le stanze divennero parte del successivo villaggio durante il periodo del bronzo. Nelle vicinanze, oltre al tempio principale, si possono vedere i resti di un’altra piccola struttura megalitica.
Uno dei misteri più intriganti è legato ai resti di un considerevole muro difensivo, a poca distanza dal tempio: dalla sua posizione s’ipotizza che gli abitanti del luogo temessero più le incursioni dall’interno dell’isola che dal mare.
Borġ in-Nadur è visitabile solo su appuntamento: per maggiori informazioni potete contattare l’ente che gestisce il sito.
Pretty Bay
Pretty Bay è una spiaggia artificiale nel cuore di Birzebbuġa, molto popolare fra i locali in quanto è una delle poche spiagge sabbiose nella parte meridionale di Malta. Il nome pretty, ossia carino vale solo per il lato della spiaggia che guarda verso il paese, dall’altro lato invece si trova il Freeport di Malta, uno dei maggiori porti di scambio container del Mediterraneo. Nonostante questo le acque sono molto pulite, certo il panorama è un po’ limitato. La ragione per cui questa spiaggia è inclusa in molte classifiche sulle spiagge di Malta, è semplicemente perché chi scrive questi articoli spesso a Malta non ci ha messo nemmeno piede. Se volete indicazioni serie da chi è andato in tutte le spiagge, basta leggere il nostro articolo sulle migliori spiagge di Malta.
Playmobil Fun park
Il Playmobil Fun park è un parco giochi per bambini, si trova appena sopra a Birzebbuġa, nella zona di Ħal Far. Questo parco tematico permette ai bambini di dare sfogo alla loro fantasia, avendo a disposizione tutti i giochi della ditta Playmobil con cui divertirsi. Oltre all’area interna, il Playmobil Fun Park è dotato di un giardino dove sono presenti numerosi giochi e una caffetteria dove genitori e bimbi possono fare uno spuntino tra un gioco e l’altro. Potete leggere dettagli su come arrivare, orari e ingressi nel nostro articolo su cosa fare a Malta con i bambini.
Cenni storici
In base alle testimonianze, si ritiene che i primi abitanti conosciuti dell’isola furono il popolo che realizzò i vari templi di Malta, poi scomparso per cause sconosciute. Quasi tutti i siti archeologici qui ritrovati risalgono al periodo dei templi, così come le car ruts vicino alla spiaggia. Poco o niente si sa ancora riguardo a questo antico popolo, e ancor meno si sa sulla loro scomparsa da Malta.
Birzebbuġa ha sempre avuto una certa importanza per tutti i popoli che qui si sono susseguiti. I fenici, popolo di mare, scelsero questa baia per via delle acque calme, dove le loro imbarcazioni sarebbero state al sicuro. Al periodo fenicio risalgono un tempio e alcune tombe attorno alla città.
Anche i romani presero il controllo della baia. Lo testimoniano vari ritrovamenti, come i resti di una villa sulla collina di Kaccaturo, di fronte al sito di Għar Dalam. Si sa che anche gli arabi si stanziarono qui e ci sono evidenze del loro passaggio anche in città. Successivamente, i Cavalieri di San Giovanni fortificarono la costa e valorizzarono la baia. Durante il Grande Assedio del 1565, i turchi sbarcarono a Birzebbuġa e iniziarono il loro attacco. Qualche secolo dopo, gli inglesi costruirono ulteriori fortificazioni e trasformarono la baia in una base per le navi da guerra. Al giorno d’oggi, nella zona ovest, si trova il Freeport, dove ogni giorno attraccano enormi navi da caricano e vengono smistati i container che trasportano. Si tratta del terzo porto di trasbordo più grande nel Mediterraneo.
Anche gli edifici in città risalgono a epoche diverse e testimoniano i cambiamenti culturali che l’isola ha subito nel corso dei secoli. Sono visibili anche i forti dei Cavalieri e le batterie inglesi lungo la costa.
Għar Ħasan è un’altra grotta a Birzebbuġa, sebbene non sia aperta al pubblico ha una leggenda legata al su nome, risalente all’epoca dei normanni. Sotto il dominio del Conte Ruggero, un ragazzo Arabo di nome Hasan rapì una giovane cristiana di cui era follemente innamorato, e la portò nella grotta per tenerla prigioniera. Gli abitanti del luogo, scoperto il rapimento, cercarono la ragazza per tutta l’isola, fino ad arrivare alla grotta. Hasan, una volta scoperto, gettò la ragazza in mare e si lanciò a sua volta dalla scogliera, per sparire tra le onde. Da questa leggenda deriva il nome della grotta, che significa appunto “Grotta di Hasan“.
Informazioni utili
Come arrivare a Birzebbuġa
Questi sono gli autobus con cui raggiungere Birzebbuġa. Cliccando sul numero aprirete un’altra pagina con orari e percorsi dal sito ufficiale; cliccando sulla località invece aprirete il nostro articolo relativo all’interno di ViaggiMALTA.
- 80 e 82: Valletta – Birzebbuġa, l’80 passa ogni 60 minuti, l’82 ogni 20 minuti circa;
- X4: Valletta – Aeroporto – Birzebbuġa, ogni 30′. Se dovete andare a Valletta meglio prendere l’80 o l’82, ci mettono la metà;
- 119: Marsaskala – Marsaxlokk – Birzebugġa – Aeroporto, ogni 60′;
- 210: Mater Dei – Marsaxlokk – Birzebbuġa, ogni 60′;
Dove mangiare a Birzebbuġa
Sul lungomare si trovano vari ristoranti di pesce, solitamente poco frequentati dai turisti, ma molto popolari fra gli abitanti locali.
- Il Ferretti Restaurant si trova lungo Triq Il-Qajjenza (esattamente qui), a dieci minuti di cammino da Pretty Bay. Il ristorante è situato in quello che era un forte del XVIII secolo, appartenuto ai Cavalieri di San Giovanni ed offre un ampio menù mediterraneo, un menù per bambini e un menù per le pizze. Per accompagnare le pietanze, vi consigliamo di dare un’occhiata alla lista dei vini, molto ben fornita e con ottimi vini locali. Una cena qui si aggira attorno ai 30 € a testa.
- Alfresco restaurant si trova vicino ai siti di Għar Dalam e Borġ in-Nadur (esattamente qui), vicino al Ferretti Restaurant. A conduzione familiare, il ristorante propone i piatti tipici della cucina mediterranea. Il locale è dotato di un’ampia terrazza, così in estate è possibile cenare all’aperto. Cena intorno 20 – 30 €.
2 commenti su “Birzebbuġa”
C’e un bus o un treno per andare a vedere il paesaggio di braccio di ferro da Birżebbuġa,
Salve Tamara,
non ci sono autobus diretti per quel percorso, deve prima raggiungere Valletta e fare cambio lì.
A presto,
Gianluca