Grotta e Museo di Għar Dalam

Għar Dalam, ossia caverna oscura, è il più antico tra i monumenti nazionali maltesi e rappresenta un sito di enorme importanza per la paleontologia: la sua particolare conformazione ha consentito la conservazione di numerosi resti umani e animali, permettendo diverse scoperte scientifiche. La grotta e il museo dedicato si trovano alle porte di Birzebbuġa, all’estremità meridionale di Malta. Oltre alla grotta, nelle vicinanze è possibile visitare con lo stesso biglietto il sito neolitico di Borġ In-Nadur, uno dei più antichi siti neolitici maltesi.

La grotta di Għar Dalam

Għar Dalam è una grotta naturale: si è formata a causa di fenomeni di erosione dell’acqua, in uno strato relativamente morbido di calcare corallino. La caverna è lunga ben 144 metri, con i primi 70 accessibili ai visitatori tramite una passerella tra stalagmiti e stalattiti, potendo osservare molto da vicino i fossili lasciati nel loro luogo di ritrovamento originale. Il sito ha portato alla luce importanti tasselli della storia più antica di Malta, altrimenti sconosciuta.

Durante gli scavi, non solo sono stati trovati numerosi reperti semi fossili di animali che un tempo popolavano l’isola, ma attraverso la stratigrafia, è stato possibile anche attribuire loro una collocazione temporale. Gli strati più bassi rinvenuti a Għar Dalam, e quindi i più antichi, contengono ossa fossili di elefanti nani, ippopotami, piccoli mammiferi e uccelli. A questo segue uno strato di ghiaia a cui succede il cosiddetto “strato dei cervi”, risalente a circa 18,000 anni fa. Lo strato superiore è anche chiamato “strato culturale”, risale a 10,000 anni fa e contiene le prime testimonianze della presenza dell’uomo sull’isola. Alcuni di questi resti umani hanno ben 7400 anni.

Origine della grotta

Gli studiosi, tramite ciò che già sapevano e i nuovi elementi scoperti a Għar Dalam, sono riusciti a dare una spiegazione più completa riguardo alla nostra preistoria. La fauna mammifera del Pleistocene è migrata a Malta dalle terre europee durante l’Era Glaciale. In quel periodo il livello del mare era più basso, quindi un lembo di terra emersa consentiva il passaggio degli animali provenienti da nord verso territori più miti, a causa degli effetti della glaciazione, che imprigionavano gran parte dei territori dell’Europa Settentrionale sotto una coltre di ghiaccio.

Gli effetti della glaciazione sono ancora visibili nel paesaggio maltese: sono state le piogge torrenziali di questo periodo a modellare le numerose vallate sparse in tutta l’isola. In particolare a Wied Dalam, la valle dove si trova Għar Dalam, il fiume iniziò ad erodere gradualmente il suo letto, fino a raggiungere il soffitto della grotta, e ad aprirlo parzialmente. Come un gigantesco tombino numerosi resti di animali insieme ad altri detriti furono trasportati dalla corrente depositandosi all’interno della grotta in quella che oggi è Għar Dalam.

Il museo di Għar Dalam

interno del Museo di Ghar Dalam
interno del Museo di Ghar Dalam

Il museo di Għar Dalam si trova sopra la grotta, è composto da due sale:

  • La prima sala contiene l’esposizione dei fossili ritrovati durante gli scavi, creata nel 1939. Curiose le teche con animali tipici a Malta durante l’ultima glaciazione: un orso bruno, un cervo e un lupo in età adulta. Altri scheletri invece sono ancora più esotici: si tratta di un elefante e un ippopotamo non ancora sviluppati.  Il fatto che siano stati ritrovati resti di animali come l’ippopotamo e l’elefante convalida la teoria che, migliaia di anni fa, un corridoio univa Malta all’Europa. I resti degli animali qui rinvenuti dimostrano come queste specie avessero dimensioni particolarmente ridotte rispetto ai loro discendenti moderni, un fenomeno spiegabile con la teoria dell’adattamento delle specie: le dimensioni ridotte erano una forma di adattamento alla minore disponibilità di cibo.
  • Nel 2002 è stata aperta la seconda sala espositiva, dedicata alla formazione della grotta di Għar Dalam. Alcuni pannelli illustrativi spiegano l’origine geologica del sito, spiegando come mai siano stati trovati così tanti resti di animali preistorici proprio a Għar Dalam. Altre sezioni sono dedicate all’Era Glaciale, ai suoi effetti su Malta e agli adattamenti evolutivi dela fauna locale il Pleistocene.

Come arrivare a Għar Dalam

ingresso dalla strada della Grotta di Ghar Dalam
Raggiungere la grotta di Ghar Dalam è molto facile

Għar Dalam può essere raggiunta facilmente in autobus da Valletta: la fermata a cui dovrete scendere è “Dalam”, proprio di fronte all’entrata del sito. Cliccando sui numeri delle linee aprirete la pagina ufficiale con orari e rotte ufficiali, cliccando sulla località potete proseguire la navigazione all’interno del sito. In questa pagina potete trovare maggiori informazioni sul funzionamento degli autobus pubblici a Malta.

  • 80  e 82: Valletta – Birzebbuġa, il percorso delle due linee è simile, circa uno ogni 15′;
  • 85: Valletta – Marsaxlokk, ogni 60′;

È possibile raggiungere tranquillamente Għar Dalam da Birzebbuġa con una passeggiata di pochi minuti, volendo potete accoppiarlo ad una visita al mercato del pesce della domenica di Marsaxlokk: dista poco più di 2 km, si può raggiungere in circa mezz’ora di camminata.

Biglietti

L’ingresso al sito costa 6,50 € per gli adulti – dai 18 ai 59 anni; per i ragazzi dai 12 ai 17 anni e i maggiori di 60 anni è di 5 € e per i bambini dai 6 agli 11 anni è di 4 €. L’ingresso è gratuito per i bambini minori di 6 anni. Il biglietto include l’ingresso al vicino sito preistorico di Borġ In-Nadur. Con la Malta Discount Card è prevista una riduzione del 50% per due adulti, o per un adulto e fino a tre bambini.

Orari e aperture

Il sito di Għar Dalam è aperto:

  • a gennaio e febbraio, è aperto martedì e da giovedì a domenica dalle 9:00 alle 17:00 (chiuso lunedì e mercoledì)
  • da marzo a dicembre apre tutti i giorni tranne i lunedì, sempre dalle 9:00 alle  17:00.

Il sito di Għar Dalam rimane chiuso il 24, 25 e 31 dicembre, il primo gennaio e il Venerdì Santo di Pasqua.

  1. Gianluca
    Rispondiamo a tutte le richieste per le visite guidate direttamente via email, per questo le richieste in merito sembrano senza risposta.

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