Teatro Manoel a Valletta

Il Teatro Manoel è stato costruito nel 1731 per volere di Antonio Manoel de Vilhena, uno dei Gran Maestri dell’Ordine, il quale voleva fornire una “ricreazione onesta dei popoli” (infatti lo stesso motto è inciso in latino sopra l’ingresso del teatro: ad honestam populi oblectationem). Si tratta del terzo teatro più antico in Europa tutt’ora in funzione. Il teatro Manoel è il teatro nazionale di Malta ed è sede dell’Orchestra Filarmonica Maltese. Il teatro è piccolo, con poco più di 600 posti a sedere in un auditorium ovale; ci sono tre ordini di palchi, interamente in legno e decorati in foglia d’oro. Il soffitto è blu e la tecnica del trompe-d’oeil lo fa assomigliare ad una cupola.

La storia

La fondazione del teatro

La storia del Teatro Manoel è lunga, e coincide con quella di Malta: dopo l’arrivo dei Cavalieri a Malta, nel XVII e nel XVIII secolo ci fu un aumento della richiesta di opere e rappresentazioni teatrali: la popolazione si stava infatti avvicinando ad una forma d’arte fino a prima riservata alla nobiltà. Iniziarono così ad essere messi in scena spettacoli amatoriali e professionali negli Auberges (le sedi delle varie nazioni dei Cavalieri), oppure all’aria aperta.

Nel 1731, il Gran Maestro Antonio Manoel de Vilhena commissionò la costruzione del teatro, finanziandola di tasca propria. Voleva offrire in questo modo la possibilità al popolo di assistere agli spettacoli in una sede degna e facilmente controllabile, fornendo appunto, come dice il motto, una “ricreazione onesta”. Insieme al teatro fu infatti istituita da subito la figura del Protettore: un Cavaliere che aveva il compito di gestire il teatro e occuparsi della censura.

Per la realizzazione vennero incorporati tre palazzi esistenti, e così in dieci mesi i lavori erano terminati. La facciata venne realizzata in maniera semplice, seguendo lo stile manierista che caratterizza Valletta; gli interni sono invece in stile rococò. Il nome originario del teatro era Teatro Pubblico, e le opere messe in scena erano interpretate sia da compagnie professioniste, sia da gruppi amatoriali composti da Cavalieri.

Il teatro sotto la dominazione britannica

Con l’arrivo degli inglesi, il teatro venne presto rinominato Teatro Reale e subì diversi ampliamenti e rimodellature durante il corso del XIX secolo. I cambiamenti riguardarono principalmente la galleria, il proscenio e la forma dell’auditorium. Nel 1866, con la costruzione della Royal Opera House, il teatro cadde in disuso, ed iniziò ad essere usato come rifugio per i senzatetto e i meno abbienti di Valletta. Tra il 1873 e il 1877 il teatro rivisse un periodo di grandezza: un incendio aveva danneggiato la Royal Opera House e il teatro ritornò in funzione, con il nuovo nome di Teatro Manoel. Purtroppo, non appena terminati i lavori alla Opera House, il teatro venne nuovamente abbandonato.

Agli inizi del XX secolo, il Teatro Manoel ospitava operette e commedie musicali di professionisti e dilettanti, recitate in inglese, maltese ed italiano. Ovviamente, le rappresentazioni più importanti avevano luogo alla Royal Opera House. Attorno agli anni 20, con la diffusione del cinema, il Teatro Manoel fu adibito alla proiezione di film per quasi vent’anni.

Il Teatro Manoel oggi

Durante la Seconda Guerra Mondiale il teatro fu convertito in un rifugio per gli sfollati. I pesanti bombardamenti dell’Asse, nel 1942, distrussero la Royal Opera House; i suoi resti sono ancora oggi visibili in quanto sono diventati sede del Teatro Reale a fianco al parlamento, il tutto progettato da Renzo Piano. Il teatro Manoel fu ripreso interamente in mano dal governo maltese, che lo rimise in sesto e lo riportò all’antico splendore, riaprendolo al pubblico nel 1960. Nonostante le molte modifiche nel corso dei secoli, il teatro Manoel conserva ancora le sue caratteristiche originarie, come la scalinata in marmo bianco di Carrara, le nicchie a forma di conchiglia e i lampadari viennesi. Gli ultimi lavori di ristrutturazione si sono svolti nel 2004 e hanno portato alla luce alcuni preziosi dipinti, probabilmente risalenti al 1731, di cui non si sapeva l’esistenza.

Il museo del Teatro Manoel

All’interno del Teatro è stato allestito un museo, voluto dalla Fondazzjoni Patrimonju Malti per celebrarne i tre secoli di attività. Il Museo del Teatro Manoel non è di grandi dimensioni, ma racchiude in sé sia la storia del Teatro Manoel, sia quella della Royal Opera House, grazie a cimeli raccolti da fonti sia pubbliche che private.

Informazioni Utili

All’interno del teatro si può prenotare un alloggio, una volta riservato agli artisti ospiti: maggiori informazioni in questa pagina.

Come raggiungere il teatro Manoel

Trovare il Teatro Manoel a Valletta è abbastanza semplice, e probabilmente ci passerete davanti in ogni caso: una volta entrati a Valletta, percorrete Triq Ir-Repubblika, fino a raggiungere Misrah San Gorg, la piazza su cui si apre il Palazzo del Gran Maestro. Prendete la prima via a sinistra, quella con la fontana sulla destra, e scendete lungo la via. Il teatro si trova dopo tre isolati sulla destra.

Orario e biglietti

Il teatro e il museo sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 16:30 e il sabato dalle 10:00 alle 12:30. Le strutture sono chiuse al pubblico di domenica e durante le feste nazionali (con alcune eccezioni). Il biglietto di ingresso è di 5 € e comprende un’audioguida. Il miglior modo per godersi il Teatro tuttavia è andando ad uno degli spettacoli serali: potete trovare maggiori informazioni sul sito ufficiale del Teatro.

  1. Gianluca
    Rispondiamo a tutte le richieste per le visite guidate direttamente via email, per questo le richieste in merito sembrano senza risposta.

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4 commenti su “Teatro Manoel a Valletta

  1. 14 Marzo 2024 at 19:56 Rispondi
    Francesca

    Salve, l’orario di apertura di lunedì 18/03/2024 sarà fino alle 16 e 30?

    1. 15 Marzo 2024 at 11:03
      Gianluca

      Buongiorno Francesca,
      l’ultima visita guidata è alle 15:00.
      A presto,
      Gianluca

  2. 21 Luglio 2021 at 21:58 Rispondi
    Elena

    Buonasera
    Quando parlate di biglietti ridotti per gli studenti, è sufficiente mostrare la tessera dell’università per ottenerli?
    Grazie

    1. 21 Luglio 2021 at 22:10
      Gianluca

      Buonasera Elena,
      sì, basta una tessera universitaria. A volte chiedono un documento per vedere se il nome corrisponde, ma è un evento raro.
      A presto,
      Gianluca