Le Lascaris War Rooms: la seconda guerra mondiale a Malta

Le Lascaris War Rooms sono una rete di tunnel e camere sotterranee situate sotto gli Upper Barrakka Gardens a Valletta. Costruite ad una profondità di circa 45 metri, al proprio interno ospitavano il quartier generale dell’esercito britannico a Malta durante la Seconda Guerra Mondiale. Da queste stanze sono state dirette tutte le operazioni di attacco e di difesa nel teatro del Mediterraneo durante la guerra. Oggi le sale sono mantenute da un’organizzazione non-profit di appassionati, che ne hanno permesso l’apertura al pubblico.

Storia delle Lascaris War Rooms

Il complesso segreto era costituito da una sala operativa per ogni corpo di combattimento, un sistema di filtraggio del traffico radar, macchine crittografiche per le comunicazioni segrete e una stanza per dirigere le operazioni congiunte: si trattava in sostanza di un centro di comando e controllo, da cui il generale Eisenhower diresse nel 1943 lo sbarco alleato in Sicilia, l’operazione Husky.

Dopo la fine del secondo conflitto mondiale le Lascaris War Rooms restarono in funzione, svolgendo un ruolo importante durante la Crisi di Suez nel 1956. Nel 1967 il complesso segreto passò nelle mani della NATO, come centro operativo destinato a controllare l’intercettazione dei sottomarini sovietici nel Mediterraneo. Il centro militare fu chiuso nel 1977 con l’indipendenza di Malta. Il sito è stato successivamente restaurato e aperto al pubblico nel 2009, dopo un lungo intervento di restauro. Oggi è possibile vedere le attrezzature originali, come telefoni e apparecchiatura radio dell’epoca, e un’enorme mappa del Canale di Sicilia, usata per monitorare gli spostamenti di navi e truppe.

Informazioni utili

La visita al sito dura circa mezz’ora. Data la loro particolare posizione e la disposizione degli ambienti interni, le Lascaris War Room non sono accessibili per disabili o passeggini.

Come raggiungere le Lascaris War Rooms

Le Lascaris War Rooms si trovano in pratica al di sotto degli Upper Barrakka Gardens: quando arrivate di fronte all’ingresso dei giardini da Pjazza Kastilja, vedrete un cartello con le indicazioni verso sinistra: seguitele per poche decine di metri. Raggiungere Valletta è abbastanza semplice, potete trovare informazioni più dettagliate in merito nel nostro articolo dedicato.

Orario di ingresso

Le Lascaris War Rooms sono aperte al pubblico dal lunedì al sabato, dalle 10:00 alle 17:00 (l’ultimo ingresso è alle 16:30). Il complesso resta chiuso il 24, 25 e 31 dicembre, il 1 gennaio, il Venerdì Santo, a Pasqua e il 15 agosto.

Biglietti

Il prezzo del biglietto per gli adulti è di 12 €, per bambini e ragazzi dai 5 ai 16 anni invece il costo è di 5  €. Pensionati e studenti invece hanno una riduzione di 2 €. Ci sono biglietti per tutta la famiglia, valgono per due adulti e fino a tre ragazzi fino a 16 anni, costa 25 €.

  1. Gianluca
    Rispondiamo a tutte le richieste per le visite guidate direttamente via email, per questo le richieste in merito sembrano senza risposta.

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2 commenti su “Le Lascaris War Rooms: la seconda guerra mondiale a Malta

  1. 25 Gennaio 2024 at 11:59 Rispondi
    Elena

    Buongiorno. Ho visto sul sito ufficiale che oltre alle Lascaris War Rooms ci sono anche le visite guidate ai Tunnel. Mi chiedevo allora se nella visita delle Rooms si vedono anche dei tunnel (da come è scritto nel vostro articolo) e se vale comunque la pena di vedere anche i tunnel con le visite guidate non comprendendo l’inglese. Grazie

    1. 25 Gennaio 2024 at 19:20
      Gianluca

      Buonasera Elena,
      Quelli a cui fa riferimento sono i quartieri generali dei tunnel. Per chiarirci, la cosa che pagherebbe in più è proprio la visita guidata in inglese, perché gli ambienti sono quelli. Ora, quella visita a me è piaciuta parecchio, però sono un appassionato di storia – ormai con una certa dimestichezzza su Malta – che ha partecipato ad un tour sulla seconda guerra mondiale a Malta, spiegata da un altro appassionato sul tema, insieme ad altri partecipanti appassionati. La questione sugli effetti pratici degli affondamenti britannici sui convogli italo-tedeschi diretti in Libia l’ha fatta da padrone, e ho avuto il piacere di sentire opinioni molto sensate sul tema.
      Ripeto, a me è piaciuto, però so anche che si tratta di un argomento molto di nicchia.
      A presto,
      Gianluca